Svegliarsi con là bocca come impastata.

Svegliarsi meno riposati di quando ci siamo addormentati; addosso, come una putrida pelle, la maledetta  sensazione che nulla più sarà come prima.

Svegliarsi la domenica ed avere come unica consolazione che, almeno oggi, siamo tutti a casa; e pensare al lavoro, e sentirsi come svuotati, con poca voglia di “fare”, ma al tempo stesso tuffarcisi dentro, come per ubriacarsi e non pensare..

Svegliarsi e guardare i miei amatissimi cd, alcuni dei quali con la custodia rottasi quella maledetta notte, e non immaginarmi inebriato come al solito al loro ascolto; e pensare al concerto di Bruce a Firenze, a quel mezzo pensiero ai confini della follia di andarci, fatto alcuni secoli fa; e trovarsi ad invidiarne i partecipanti non tanto (e non solo) per la musica, ma quanto per l’allontanamento fisico e mentale.

Svegliarsi sentendosi tradito dalla mia terra tanto amata, svegliarsi, però, con un profondo senso di rabbia verso questi  “dotti medici & sapienti”, pseudo tecnici-burocrati che, forse solo per pararsi il culo, hanno rimesso in allarme una popolazione già fortemente provata (sia praticamente che anche “solo” psicologicamente), pensare a quale senso possa avere scrivere quelle cose e renderle pubbliche senza peraltro avere qualcosa di serio od un piano per evitare problemi, se non tutelarsi loro e basta.

Svegliarsi una mattina della nuova vita del “dopo” ed avere più stati d’animo tra loro contrastanti, un misto di disperazione, di tensione, di allarme, ma anche di forte irritazione e di enorme desiderio di mettersi tutto alle spalle il prima possibile e ricominciare la vita quotidiana: proprio quella banale quotidianità di cui a volte ci si vergognava..

Con questi stati d’animo saluto tutti, ed in particolare coloro che, come me, hanno un legame con persone, luoghi, affetti che vivono o hanno vissuto in questa parte della pianura padana. Siete tanti, siete forti, e questa stessa forza la distribuite a piene mani con le vostre parole: siate consapevoli di quanto siete importanti. Per la prima volta in tanti anni, ho stampato tutti i commenti dal 20 maggio in poi e li conservo nella mia moleskine: non ho parole per rappresentare degnamente quanto mi riempiano di energia.